Il primo Cru certificato.
Nel 2007 abbiamo fatto il primo olio da Cru certificato, il Gaaci, da 2500 piante che crescono a 500 mslm, sopra Badalucco.
“Volevo far gustare la differenza tra l’olio ottenuto dalla stessa varietà di olive che crescono nella stessa valle ma ad altitudini diverse. Così sono nati il Cru Gaaci, a 600 metri sul livello del mare, e il Riva Gianca, a 60 metri, vicino al mare. E poi sono nati tutti gli altri”.
L’idea di creare un olio taggiasco, extravergine superiore, con una personalità tutta sua, nacque alla fine degli anni ’80. In quel periodo i frantoiani della zona, come noi, facevano un gran lavoro guadagnando ben poco. L’olio in surplus dai bisogni delle famiglie veniva portato a Imperia, al bar Vittorio: qui gli assaggiatori delle grandi aziende della costa sceglievano le partite da comprare per l’imbottigliamento. Così decidemmo di differenziarci, di investire, e creare l’identità del nostro olio con le nostre mani.
Nel 2004 nasce il primo vero olio extravergine di oliva taggiasca Cru: il Gaaci, l'unico olio al mondo a riportare in etichetta dalla particella catastale dell'uliveto di origine, alle analisi complete dell'olio, passando per quelle del terreno e i metodi di trasporto e frangitura. Insomma, un prodotto sincero che racconta al consumatore la sua storia nella maniera più semplice ed approfondita di tutte. Un prodotto talmente sincero e innovativo che nel 2007 guadagna il premio "Top Innovation" all'Anuga di Colonia, la più importante fiera Food and Beverage del mondo.
Ed è proprio all’Anuga che il nostro olio deve il suo successo. Prima ancora della creazione dei nostri Cru, una notte, durante una festa hippie in un bosco, con un amico tedesco ci viene l’idea: perché non vendere l’olio in Germania? Pensammo che tra tanti oli scadenti, avremmo avuto un successone con la vendita di olio extravergine ligure. Così partecipammo all’ANUGA e lì arrivò la svolta. Ci andammo in sacco a pelo, dormendo in una specie di comune, ma ne valse la pena: lì conquistammo i primi clienti, tra cui un’associazione di 300 negozi di specialità italiane in tutto il Paese.
Gli oli preziosi di Roi
Qualità nella coltivazione degli uliveti, rigorosa scelta delle olive da frangere, frantoio rinnovato e costantemente controllato, rispetto dei disciplinari e innovazione nella produzione di nicchia, ecco cosa c'è nei nostri numerosi Extravergini Millesimati.
Cru è un termine solitamente associato al vino e sta ad indicare un singolo vigneto, spesso di alta qualità. Ma viste le caratteristiche dei nostri appezzamenti, perché non fare dei Cru anche nell’olio?
Eravamo certificati per la Dop e alcuni oliveti, con un’esposizione o un terreno particolare, producevano frutti perfetti per estrarre un olio di qualità unica. Così abbiamo deciso di prendere in prestito la parola “Cru” dai nostri amici viticoltori, perché proprio come un vino buono è buono e unico grazie anche al terreno nel quale cresce, anche per un olio extravergine d’oliva vale la stessa regola.
Nel 2007 abbiamo fatto il primo olio da Cru certificato, il Gaaci, da 2500 piante che crescono a 500 mslm, sopra Badalucco. In etichetta, oltre alla località, abbiamo riportato anche l’età degli alberi, il tipo di terreno, il giorno di raccolta. Tanti mettono “Cru” in etichetta ma deve esserci una tracciabilità vera; in Francia è una parola importantissima, guai a usarla a sproposito. Il Gaaci ha dato il via ad una linea di prodotto che oggi vanta 4 Cru, suddivisi per altitudini, legati dalla stessa oliva: La Taggiasca. Gaaci, Morga, Riva Gianca e Golf, questi i quattro assi dell'azienda, oli che raccontano il territorio, dal Monte Saccarello al mare, e ne esprimono le caratteristiche più nascoste.
L’ultimo Cru di casa Roi, più che un olio è stato una sfida. Nasce dagli ulivi secolari che crescono nello storico campo da golf di Sanremo, a cui ora si sono aggiunti quelli di Albenga. Questi ulivi erano praticamente abbandonati, ma con l’aiuto di una cooperativa locale che impiega persone in difficoltà li abbiamo curati e ne abbiamo tirato fuori un extravergine eccellente, anch’esso certificato dalla Dop Riviera Ligure come pure l’extravergine Roi Carte Noire, il prodotto di punta. Il progetto del golf nasce soprattutto dalla voglia di ridare dignità alle piante e a un territorio che sta molto a cuore sia a me che a mia moglie Rossella.
Il Frantoiano Ribelle